Autunno in camper: dove andare in Toscana
- 3 Novembre 2021
- In Evidenza, Viaggi e Itinerari
- Posted by Enrico Citi
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L’autunno è una stagione magica per esplorare la Toscana in camper. Le colline si tingono di calde sfumature di giallo, rosso e arancione, i borghi si animano con sagre dedicate ai prodotti del territorio e l’aria fresca invita a lunghe passeggiate tra vigneti e boschi. Viaggiare in camper in questa stagione ti permette di vivere la Toscana in modo autentico, lontano dalle folle estive, godendo del fascino tranquillo dei paesaggi autunnali.
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L’autunno è una stagione bellissima che si apprezza particolarmente passeggiando nei boschi che in questo periodo si accendono di mille caldi colori.
In Toscana ci sono moltissimi posti dove si può ammirare il cosiddetto “foliage” senza contare che alle passeggiate si possono unire degustazioni di piatti tipici a base di porcini, tartufo e castagne.
Dove ammirare il foliage in Toscana con il camper?
Ammirare il foliage autunnale in Toscana diventa ancora più speciale quando viaggi in camper, perché ti permette di fermarti nei luoghi più scenografici e goderti il panorama con tutta la calma che merita. Una delle mete migliori è il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove puoi sostare nei campeggi o nelle aree attrezzate e immergerti in boschi dai colori caldi e avvolgenti. La strada panoramica che attraversa il Chianti offre numerosi punti sosta, dove fermarsi a fotografare i vigneti tinti di rosso e oro. Anche la Val d’Orcia, Patrimonio dell’Unesco, è perfetta per i camperisti, con numerose aree attrezzate vicine ai pittoreschi borghi come Pienza e Montalcino, circondati da colline incantevoli. Infine, il Monte Amiata offre ampi spazi per sostare con il camper e percorrere sentieri immersi nei castagneti e faggete dai colori autunnali, regalando un’esperienza unica in mezzo alla natura.
Dove è bello andare in autunno?
Le colline della Toscana sono una meta imperdibile, con i loro colori autunnali, le sagre enogastronomiche e i borghi pittoreschi come San Gimignano e Volterra. Per chi preferisce una vacanza culturale, città come Firenze, con il calo del turismo di massa, regalano un’esperienza più intima e autentica, ideali per passeggiate rilassanti tra monumenti storici e musei. L’autunno offre bellezze nascoste e atmosfere uniche in ogni angolo d’Italia.
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Ritiro del camper e partenza da Lavoria (PI) tramite SGC verso Firenze si esce a Scandicci e si prosegue per Pontassieve, Poppi ( vale la pena fermarsi per una visita del paese medievale cinto da mura con il suo Castello simile a Palazzo vecchio di Firenze), fino a Camaldoli. Durata del tragitto senza fermate circa due ore e mezzo).
Si può visitare il Monastero (Tel. 0575 556012 [email protected] con il suo bellissimo chiostro, la Chiesa che custodisce al suo interno delle opere di Giorgio Vasari e l’antica Farmacia dei monaci ancora oggi in funzione e l’Eremo con la cella di San Romualdo e la Chiesa del Salvatore, che custodisce una splendida Madonna di Andrea della Robbia dalle 9 alle 17 (l’eremo è dotato di parcheggio).
Per dormire si deve tornare indietro fino a Moggiona dove c’è un’area di sosta gratuita.
Il giorno seguente da Camaldoli si prosegue per il Passo dei Fangacci, sulla strada per Badia Prataglia, anch’esso dotato di parcheggio da dove si raggiunge la cima del Monte Penna sopra la Foresta della Lama. Sempre nella Foresta della Lama, e abbinata alla salita al Monte Penna, si può fare l’escursione che porta al pianoro della Lama per il sentiero degli Scalandrini.
I sentieri del Parco delle Foreste Casentinesi sono vari e percorribili a piedi e in bici (Per info https://www.parcoforestecasentinesi.it/it/vivi-il-parco/sentieri-escursioni).
Si prosegue per Bibbiena dove c’è un’area di sosta a pagamento ai piedi delle scale mobili con cui si raggiunge il centro del paese, dove si può dormire. Visita del centro storico di Bibbiena con i suoi bei palazzi signorili e, consigliata, una cena al ristorante “Il Tirabusciò” (tel. 0575-595474) dove degustare la cucina casentinese.
Il giorno successivo in circa mezz’ora si raggiunge Il Santuario della Verna con il suo bosco monumentale di faggi, aceri e abeti.
Il santuario della Verna è luogo magico dove la spiritualità, anche per i non credenti, è tangibile. Per la notte si può sostare al camping La Verna di Chiusi della Verna in loc. Vezzano (chiude a fine ottobre per info tel. 0575-532121).
Volendo si può parcheggiare direttamente al campeggio e in circa un’ora raggiungere il Santuario a piedi. In alternativa si può sostare nel parcheggio del Santuario a pagamento.
Mattino seguente rientro in sede a Lavoria.
(Di Nicoletta Bacci)