Viaggio in Olanda in camper dal 13 al 28 agosto 2016
- 19 Settembre 2016
- Viaggi e Itinerari
- Posted by Dibix
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Pubblichiamo il diario di viaggio dei nostri amici Barbara e Umberto di Firenze :
Viaggio in Olanda con il camper
dal 13 al 28 agosto 2016
Quest’anno abbiamo deciso di visitare i Paesi Bassi . Ogni luogo era davvero meritevole di essere visto. Indico sinteticamente il percorso, il chilometraggio e le aree di sosta, parcheggi e campeggi in cui ci siamo fermati. Per i dettagli, le coordinate e gli indirizzi esatti è possibile collegarsi al sito www.campercontact.com.
SABATO 13 AGOSTO: FIRENZE-ULM (CIRCA 700 KM):
Abbiamo dedicato il primo giorno interamente al viaggio per portarci più vicino possibile all’Olanda. La meta era Heidelberg ma il traffico sul Brennero ci ha impedito di raggiungerla. Invece che passare da Monaco abbiamo optato per Fussen risparmiando così un po’ di tempo e vedendo un panorama indubbiamente più suggestivo. A Ulm ci siamo fermati dunque solo per una sosta tecnica con cena e pernottamento in camper in un parcheggio a fianco del Donau Stadium (nella zona sportiva) sulle rive del Danubio appunto, assolutamente gratuito, ombroso e pianeggiante, con scarico acque chiare e scure.
DOMENICA 14 AGOSTO: ULM-MIDDELBURG (CIRCA700 KM):
Il secondo giorno siamo stati più fortunati in tema di traffico, infatti siamo riusciti a raggiungere Middelburg, vicino alla foce del Reno, in tempi ragionevoli per fare una prima girata esplorativa in bicicletta. Abbiamo parcheggiato il camper in un parcheggio gratuito, vicino al Cyclehub, in cui abbiamo trovato altri camper, le colonnine della corrente e lo scarico. Middelburg è su un’isola circondata da due cerchi di canali e collegata alla terra ferma solo da ponti. Entrando nella città dal ponte principale, si svolta a destra (dopo il canale più interno) e quando la strada si dirama in due si svolta a sinistra, raggiungendo così il parcheggio ben segnalato e vicinissimo al centro. Girando con la bici siamo entrati nel centro storico che ha un aspetto medievale e visitato la Oostkerk, la Nieuwe Kerk, l’abbazia e la torre di Lange Jan, il Municipio e l’Abbazia di San Nicola. Cena e pernottamento in camper.
LUNEDI’ 15 AGOSTO MIDDELBURG:
Abbiamo dedicato l’intera mattinata alla visita completa del piccolo borgo di Middelburg in bicicletta costeggiando la cerchia dei canali e raggiungendo il suo mulino che svetta nel verde del parco a ovest della città. Visto che il paese è piuttosto piccolo nel pomeriggio abbiamo raggiunto con la bici Veere, una località balneare a circa 6 Km da Middelburg, molto amata dai locali. Consiglio vivamente di visitarla perché è un po’ diversa dalle classiche località turistiche che si vedono nei tour organizzati. Sia a Middelburg che a Veere è facile imbattersi in chioschi che vendono pesce fresco crudo e cotto e ottime aringhe affumicate che niente hanno a che vedere con quelle acquistate nei nostri supermercati. Consiglio di non andar via dall’Olanda senza averle assaggiate!
MARTEDI’ 16 AGOSTO: MIDDELBURG-DELFT (107 KM):
Oggi abbiamo attraversato tutta la foce del Reno che ricorda vagamente il delta del Po’ anche se caratterizzata da una serie lunghissima di maestose dighe e ponti levatoi che a volte costringono a soste piuttosto lunghe ma che affascinano per la loro peculiarità. Prima di Rotterdam, sulla destra, alla fine della foce del Reno si incontra un prato sterminato in cui viene la voglia di fermarsi per un riposino anche perché si vedono altri camper che sostano indisturbati sull’immenso tappeto erboso. Dunque abbiamo pranzato su questo prato, guardando l’immensità della foce del Reno. Nel primo pomeriggio siamo arrivati a Delft dove abbiamo trovato il camping Delftse Hout Korftlaan in omonima località Delftse Hout. La fortuna ha voluto che il campeggio carissimo fosse pieno ma che ci fosse un posto nell’adiacente area di sosta alle porte del campeggio stesso, così con 25 € in tre + cane abbiamo potuto usufruire di tutti i servizi del campeggio comprese docce e piscina, ad una modica cifra. Carico, scarico e corrente sono comprese nel prezzo. Il centro della città è a circa 2/3 Km ma in bici è stato semplice raggiungerlo e già il primo giorno l’abbiamo potuto gustarlo by day e by night. Le maggiori attrazioni sono: gli splendidi canali pieni di locali sull’acqua e coperti di un tappeto di foglie che danno alla città un fascino tutto particolare, e la piazza centrale su cui si affacciano i principali monumenti della citta: Oude Kerk e il City Hall. La chiesa più moderna (Nieuwe Kerk) è poco distante. Ogni città ha il suo mercato cittadino una volta alla settimana. Se incappate a Delf nel giorno del mercato siete fortunati perché dicono che sia il più bello di tutta l’Olanda. Noi non abbiamo avuto questa fortuna ma ne abbiamo visti molti altri nei giorni a venire e anche il giorno prima a Middelburg.
MERCOLEDI’ 17 AGOSTO: (DELFT-LEIDEN 27 KM):
Siamo partiti in prima mattinata raggiungendo il Vietland Camping di Leiden € 18 per due persone, € 21 in tre con tutti i servizi compresi. Inoltre il campeggio si trova a fianco di un lago con spiaggia dove è possibile la balneazione e anche noleggiare canoe, barche a vela, pedalò. Il centro di Leiden però è un po’ lontano, circa 5 km, ma come al solito la bici ci ha consentito di muoverci e di raggiungerlo senza alcun disagio. Anzi! Così abbiamo pedalato nella campagna di Leiden, costeggiando il canale che arriva in città e vedendo animali domestici di tutti i tipi che pascolavano. Ovunque si trovano tantissime anatre e folaghe che nuotano sull’acqua incuranti delle persone e che si fanno nutrire volentieri con pezzetti di pane. Leiden è senza dubbio una città più grande, moderna e industrializzata di Delft; il centro storico merita una visita anche se non è folkloristico come quello di molte altre città
olandesi. Per fortuna qui siamo capitati in un giorno di mercato potendo così degustare olive, formaggi e dolcetti. Un venditore ci ha offerto dell’ottima crostata con crema e fragole che ci è servita per completare il nostro fugace pranzo a sacco. La Burcht Van Leiden è una fortezza difensiva su cui vale la pena salire per osservare dall’alto tutti i monumenti della città. Se avete poco tempo e dovete fare una scelta consiglio comunque di visitare Delft e di saltare Leiden.
GIOVEDI’ 18 AGOSTO: (LEIDEN-NOORDWIJK-WASSENAAR- LEIDEN (pochi KM):
In questa giornata siamo stati invitati a cena da un collega di mio marito che lavora all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) perciò siamo rimasti nei paraggi. Allora abbiamo visitato Noordwijk, una località balneare bagnata dall’oceano. L’ESA si trova proprio al confine fra Noordwijk e Wassenaar (che è la zona bene dell’Aia dover risiede anche la regina). Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro turistico allo Space Expo e poi una visita guidata in aree in cui i turisti non possono entrare. Abbiamo visto i laboratori con gli esperimenti in corso, le miniature di satelliti e missili e anche pezzi di satelliti andati nello spazio e tornati sulla Terra. E’ stato un tour davvero appassionante. Mio marito era praticamente a casa sua ma io e mia figlia siamo rimaste a bocca aperta per lo stupore e l’emozione di vedere satelliti e strumenti che hanno permesso agli scienziati di approfondire la conoscenza dello spazio. A cena siamo andati a casa del collega di mio marito che ha preparato un bel barbecue a base di tagliata di tonno e salmone. E’ stato piacevole vedere una vera casa olandese e come si svolge la vita di tutti i giorni in Olanda. Abbiamo imparato anche i nomi di due supermercati Albert Heijn e Jumbo che assomigliano moltissimo alla nostra Esselunga e dove è possibile trovare qualunque prodotto. Da quel giorno il mangiare non è stato più un problema. Entrambi i supermercati si trovano praticamente in tutte le città. Da evitare invece Hemà che è una sorta di piccolo supermercato di generi vari in mezzo ai quali ogni tanto spunta qualcosa da mangiare: del tipo biscotti in mezzo alle maglie, latte e salumi vicino ai profumi. Insomma non adatto per italiani bisognosi di trovare roba da mangiare come si deve. A dormire siamo tornati nel campeggio di Leiden perché ci siamo trovati davvero bene.
VENERDI’ 19 AGOSTO: LEIDEN-ZAANSE SCHANS- HAARLEM (57 KM + 29 KM):
Consiglio vivamente di visitare Zaanse Schans una località poco a nord di Amsterdam in cui è possibile trovare un ampio canale a destra del quale c’è un piccolo borgo caratteristico e a sinistra ben sette mulini in funzione, grande attrazione per i turisti perché è possibile osservarne il funzionamento e acquistare prodotti tipici all’interno di ciascuno. Il primo macina le spezie ed ha un fornito negozio con tutti i tipi di esse, il secondo il cacao e non si può fare a meno di assaggiare una cioccolata calda e di acquistare del delizioso cacao Van Hauten (che è difficilissimo trovare altrove), poi c’è un mulino in cui si lavora il legno, uno che produce miele e così via. Accanto al laboratorio del cioccolato c’è uno spazio all’aperto con dei tavoli e delle panche di legno in cui è possibile soffermarsi per una breve pausa pranzo.
Nel pomeriggio abbiamo proseguito per Haarlem dove abbiamo parcheggiato il camper nel camping De Leide, poca capienza ma prezzi contenuti. Costo per 3 persone sempre € 25 con tutti i servizi inclusi. Nel pomeriggio pioveva pertanto siamo rimasti a riposarci in campeggio riservando la visita del centro che dista circa 4 KM al giorno seguente. Per cena abbiamo mangiato nel ristorante all’interno del camping che serve piatti da fast food ma a prezzi ridicoli tipo patatine fritte € 1,75, wurstel gigante € 2,30, ecc con una splendida vista lago, anche se sotto una pioggia battente. All’interno del locale tutto in legno tipo rifugio alpino ci sono un biliardo, un calcino e le freccette utilizzabili gratuitamente dai clienti.
SABATO 20 AGOSTO: HAARLEM-AMSTERDAM (21 KM):
La mattina è stata impiegata completamente nella visita del centro di Haarlem che abbiamo raggiunto con la bici. Si entra nel paese tramite una porta con le torri, si supera un antico ponte levatoio bianco e si accede alla città. Fortunatamente lì c’era il mercato anzi c’è proprio una zona dedicata al mercato giornaliero (Grote Markt) dove ci siamo tuffati per vedere i prodotti locali e soprattutto per degustare come a Leiden formaggi, olive e dolcetti. Abbiamo acquistato i tipici biscotti al miele, ottima idea regalo perché sono confezionati in scatole di latta molto carine. Grazie alla bici siamo riusciti a girare tutto il centro anche se ci hanno detto che il momento migliore per visitarlo è il tardo pomeriggio quando le vie e le piazze si riempiono di gente che affolla i numerosi locali all’aperto. Dopo il pranzo in camper siamo partiti alla volta di Amsterdam, poco distante, per sistemarci nell’area di sosta City Camp dove abbiamo speso € 22 al giorno in tre con tutti i servizi gratuiti (a dir la verità abbastanza scarsi: carico, scarico e la corrente solo su richiesta). In compenso il battello per raggiungere velocemente il centro della città è gratuito e questo ci ha incentivati a scegliere quest’area di sosta anche se apparentemente non è molto bella. Non ha spazi verdi ma è una distesa di terra battuta scura. Il gestore è molto gentile e disponibile. Avendo quasi tutto il pomeriggio a disposizione abbiamo raggiunto la Central Station col battello in 10 minuti. La fermata del battello è a circa 400 metri dall’area di sosta e parte spesso quindi è comodissimo. Vista la mia folle passione per il cioccolato abbiamo sfruttato queste poche ore ad Amsterdam per andare a degustare una cioccolata in tazza. Nel raggiungere il locale Chocolatl, in cui c’era un ragazzo italiano che ci ha illustrato le caratteristiche dei vari tipi di cioccolato, abbiamo visto le tipiche case alte e strette che costeggiano i canali e le case galleggianti; ce ne sono circa 1600 in tutta la città.
DOMENICA 21 AGOSTO: AMSTERDAM:
Abbiamo dedicato l’intera giornata alla visita di una prima parte della città. I punti di maggior interesse sono Piazza Dam, il mercato dei fiori al coperto (Bloemenmarkt), il Begjinhof, la casa di Anna Frank, il museo di Van Googh, il ponte dei sette ponti. Noi non siamo riusciti ad entrare nella casa di Anna Frank il cui biglietto va prenotato on line con qualche mese di anticipo per avere la speranza di entrarci. Abbiamo riservato la visita del museo di Van Googh al giorno seguente. Per pranzo abbiamo seguito un
consiglio visto su un video di You tube e cioè abbiamo assaggiato le mitiche patate fritte olandesi nella miglior friggitoria della città che si chiama Vlaams, poco distante dal mercato dei fiori.
LUNEDI’ 22 AGOSTO: AMSTERDAM:
La mattinata di oggi è stata dedicata alla visita del Museo di Van Googh. Per evitare la fila chilometrica che non avevamo assolutamente voglia di affrontare abbiamo optato per la visita guidata. Con l’aggiunta di 30 € in tre siamo entrati subito con la guida in inglese che ci ha mostrato le opere fondamentali in un tour di circa due ore. Poi, per conto nostro abbiamo riassaporato i passaggi più belli e abbiamo visitato il piano terra con tutti gli autoritratti. Una piccola sosta allo shop interno è inevitabile per comprare qualche ricordino e dei souvenir per gli amici. Per pranzo siamo rimasti all’interno del museo dove c’è una sorta di ristorante self-service, mediocre ma comodo. Ottima la zuppa di patate. Per merenda ci siamo rifatti con un’altra porzione di patate fritte da Vlaams. Per chi vuole trattenersi più giorni ad Amsterdam consiglio vivamente la gita in battello, la visita alla casa di Anna Frank con la raccomandazione di prenotarla on line con largo anticipo e la fabbrica dei diamanti, tre cose che io avevo già visto anni addietro e che valgono la pena di essere viste.
MARTEDI’ 23 AGOSTO:AMSTERDAM-VOLENDAM-MARKEN (22KM):
Siamo arrivati a Volendam piuttosto tardi perché dovevo fermarmi dalla parrucchiera e a fare la spesa. Qui ci siamo sistemati in una splendida area di sosta con piazzole molto ampie su tappeto erboso e circondate da alte siepi. Inoltre da alcuna piazzole c’è la vista mulino. Il nome è Marina Volendam a 500 mt dal centro del paese, tutti i servizi gratuiti. Per pagare passa l’addetto e il costo è di € 16 al giorno indipendentemente dal numero di persone. Dopo pranzo abbiamo raggiunto in un lampo il porto di Volendam in cui svettavano gli alberi di molte barche a vela e si susseguono tante piccole casette colorate prevalentemente tinteggiate di verde. Ha ancora l’aspetto del villaggio di pescatori che era in passato. Da lì abbiamo preso il battello per raggiungere l’isola di Marken poco distante e dove abbiamo portato anche le nostre biciclette. Marken è un gioiellino da non perdere. Le casette di legno sono completamente circondate da giardini verdi e fioriti, da piccoli canali ombrosi in cui nuotano le anatre. Un vero paradiso in cui vale la pena di soffermarsi un po’ a riposare magari sdraiati su un prato sotto un albero. Tornati a Volendam, dopo cena abbiamo passeggiato nel paesino illuminato. E’ veramente una chicca. Chi non avesse ancora assaggiato l’aringa o l’anguilla è ancora in tempo perché anche qui si trovano dei chioschi di pesce fresco crudo e cotto.
MERCOLEDI’ 24 AGOSTO: VOLENDAM-EDAM-VOLENDAM (5 KM):
Non volevamo andare via dall’Olanda senza vedere un mercato di formaggio. La cosa migliore sarebbe andare ad Alkmaar, poco a nord di Amsterdam, il venerdì mattina dalle 10 alle 12 in quanto c’è una
rievocazione della compravendita di formaggio con dei portantini che trasportano pesantissime slitte ricolme di forme di formaggio. Noi non volevamo aspettare il venerdì solo per questo e abbiamo ripiegato su Edam in quanto altro paese produttore di formaggio, raggiungibile in bici da Volendam. Attraversando un meraviglioso parco verde, dove si trovano sempre animali in libertà si raggiunge in breve tempo Edam, anch’essa circondata da canali e raggiungibile attraverso piccoli ponti levatoi bianchi. Qui abbiamo trovato Kaasmarkt, una piazza dove normalmente si svolge il mercato del formaggio, alcuni negozi artigianali di aziende agricole locali. Siccome avevamo ancora voglia di pedalare nel pomeriggio abbiamo girato un po’ nel parco vicino a Volendam, quello che avevamo attraversato fugacemente per raggiungere Edam. Dopo cena siamo tornati un’ultima volta al porto di Volendam per assaporare ancora il fiabesco paesaggio.
GIOVEDI’ 25 AGOSTO: VOLENDAM-GRANDE DIGA-GIETHOORN (KM 156):
In mattinata dovevamo proseguire per le isole Textel dove avremmo dovuto soggiornare due o tre giorni per riposarci e per vedere la colonia di foche e il centro di recupero animali feriti Ecomare. Se avete tempo consiglio di andarci perché dev’essere un luogo spettacolare e non dista molto da Amsterdam. Poiché purtroppo durante questo viaggio è morta la nostra canina Molly non ce la sentivamo di proseguire oltre le vacanze e abbiamo iniziato a riavvicinarci all’Italia. La grande diga (in olandese Afsluitdijk) che avevo già visto è un’opera maestosa, imponente, impressionante. A parte la lunghezza, fa impressione il dislivello che c’è fra l’oceano da una parte e la laguna dall’altra. Da lì si capisce proprio che l’Olanda è enormemente sotto il livello del mare e sembra impossibile che gli olandesi siano riusciti a strappare al mare così tanta terra. Proseguendo siamo giunti nel luogo più delizioso che io abbia mai visto in vita mia: Giethoorn. E’ un paesino costituito da tante casette nel verde, circondate da canali e collegate fra di loro da piccoli ponti di legno. La caratteristica fondamentale è che lì non si può girare né in auto, né in bici ma solo a piedi o in barca. L’area di sosta che abbiamo scelto e’ a circa 500 metri dal centro. Anch’essa nel verde è molto accogliente. Lo stravagante proprietario e la sua signora sono molto ospitali. Il nome è Haamstede. Costo € 10 al giorno tutto compreso, eccetto le docce che costano e 0,50. Il primo giorno abbiamo raggiunto il paese a piedi e lo abbiamo attraversato in lungo e in largo attraverso i suoi ponti.
VENERDI’ 26 AGOSTO: GIETHOORN:
Abbiamo dedicato l’intera giornata a visitare Giethoorn e le sue paludi noleggiando una barchetta a motore. Consiglio di prenotarla il giorno prima per evitare di farvi chiedere delle cifre esose. Di media il
costo è di 10/15 € a testa per due ore. Con una piccolissima barchetta di legno con motore elettrico ci siamo avventurati nel villaggio, nel lago e nelle paludi del parco nazionale Weerribben-Wiedenn seguendo una mappa fornitaci dai noleggiatori. E’ stato emozionante e rilassante allo stesso tempo. Non vi danno il salvagente ma non temete l’acqua è alta non più di mezzo metro ovunque. Visto che era l’ultima sera in Olanda ci siamo concessi una lussuosa cena in un ristorante sul lago, lo Smith Ravijllon. Buon cibo ma non eccellente, vista e tramonto spettacolari. E’ stato bello tornare al camper passando dai ponticini e dai vialetti illuminati lungo i piccoli canali. L’ultima domenica di agosto a Giethoorn c’è una festa paesana in cui delle barche, allestite tipo i nostri carri allegorici, sfilano lungo i canali del villaggio a suono di banda. Non abbiamo atteso la domenica.
SABATO 27 AGOSTO: GIETHOORN-ULM (KM 709):
Gli ultimi due giorni sono stati dedicati interamente al viaggio di ritorno. Il primo ci siamo fermati nuovamente ad Ulm, nello stesso parcheggio gratuito dell’andata presso il Donau Stadium. Lì accanto, proprio sulle rive del Danubio c’è un parco che ricorda le Cascine di Firenze in cui ci sono locali con musica di ogni tipo dove si può gustare una birra al tavolo.
DOMENICA 28 AGOSTO: ULM-FIRENZE (KM 700 CIRCA):
Ohimè la vacanza è finita ma rimarranno a lungo impressi nella nostra mente gli immensi spazi verdi, le fattorie, i mulini, le casette di legno colorate, il mare del nord. Per chi vuole vedere le piantagioni di fiori deve visitare l’Olanda in primavera con la vana speranza però di trovare un tempo splendido come quello che abbiamo trovato noi!