L’accoglienza di camper, caravan e tende nelle aziende agricole toscane: norme e modalità
- 25 Novembre 2024
- Eventi e News, In Evidenza
- Posted by Enrico Citi
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La Toscana, celebre per i suoi paesaggi suggestivi e la ricca tradizione enogastronomica, da qualche anno ha ampliato le opportunità per il turismo itinerante, finanziando la costruzione di molte aree camper in paesi sotto i 5.000 abitanti, creando anche la carta dei valori del turismo in camper in regione e regolamentando i primi in Italia l’accoglienza agricola. Le aziende agricole possono offrire accoglienza a camper, caravan e tende, integrando questa attività con i servizi agrituristici previsti dalla legge regionale 23 giugno 2003, n. 30. Scopriamo come questo tipo di ospitalità possa diventare un valore aggiunto per le aziende agricole e una scelta sostenibile per i turisti.
Ospitalità in spazi aperti: le norme della Regione Toscana
Dopo un intenso lavoro di stretta collaborazione tra Caravanbacci e l’Assessorato all’Agricoltura, ufficio sviluppo agricolo, siamo stati i primi in Italia a concepire una differenziazione della sosta per camper in due tipologie: AgriSosta e AgriCampeggio.
Molto spesso, però, gli agricoltori sono riluttanti a investire nella realizzazione di un’AgriSosta o di un AgriCampeggio all’interno della loro azienda, poiché dispongono di poco tempo da dedicare ai camperisti interessati a conoscere il territorio e ad assaporare i prodotti da loro coltivati. Ecco perché è risultato importante l’introduzione di una sosta gratuita per massimo 24 ore.
Con questa tipologia di accoglienza, l’agricoltore non offre servizi specifici né richiede alcun pagamento per la sosta dei camper entro le 24 ore. Questo approccio consente all’agricoltore di entrare in contatto con i potenziali clienti camperisti, proponendo loro i propri prodotti. In questo modo, se trova l’esperienza interessante, potrà successivamente valutare l’opportunità di investire e offrire servizi più strutturati, come l’AgriSosta e, in seguito, l’AgriCampeggio.
In pratica, secondo la normativa regionale, le aziende agricole possono accogliere i veicoli ricreazionali attraverso diverse modalità:
- Agricampeggio con piazzole e servizi comuni: spazi adatti per tende, camper o caravan, dotati di servizi igienici condivisi.
- Agricampeggio con piazzole attrezzate: include piazzole già predisposte con strutture come tende glamping, roulotte o case mobili, che possono sostituire i servizi comuni.
- AgriSosta gratuita: riservata ai visitatori con camper, con possibilità di carico/scarico acqua, ma senza servizi igienici.
- Sosta gratuita per massimo 24 ore: riservata ai visitatori che accedono per attività aziendali (visite a cantine, degustazioni, vendita prodotti).
L’offerta di ospitalità da parte delle aziende agricole deve essere registrata tramite una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
Attualmente, oltre 244 aziende agrituristiche in Toscana offrono piazzole di agricampeggio o agrisosta camper, integrando così le loro attività con una forma di turismo rispettosa dell’ambiente
Per approfondimenti visiona questi documenti:
Turismo itinerante e sostenibilità: un binomio vincente
Dalla nostra ricerca disponibile a questo link emerge che il viaggio in camper genera minori emissioni rispetto alle vacanze tradizionali.
Le aziende agricole, oltre a ospitare i veicoli ricreazionali, possono beneficiare dell’aumento della visibilità e del coinvolgimento in reti turistiche locali e nazionali, come il progetto Chianti En Plein Air, che valorizza l’enoturismo e il legame con il territorio.
Opportunità per le Aziende Agricole Toscane
Il turismo itinerante offre vantaggi significativi:
- Incremento delle Entrate: con attività complementari come degustazioni e vendita diretta di prodotti.
- Valorizzazione del Territorio: grazie a progetti come “Gallo Nero En Plein Air” che promuovono esperienze autentiche.
- Partecipazione a Circuiti Nazionali: come quelli che incentivano la promozione dei prodotti aziendali.
La sostenibilità del turismo itinerante è confermata da dati scientifici che mostrano un basso impatto ambientale e l’attrattiva per viaggiatori attenti all’ecologia e al contatto con la natura.
Accogliere camper, caravan e tende nelle aziende agricole è un’opportunità per diversificare l’offerta turistica, contribuire alla sostenibilità e promuovere il territorio toscano. I dati dimostrano che questa attività, se ben integrata, può generare valore economico e ambientale, offrendo nuove prospettive per il turismo rurale.