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Viaggiare in camper è più ecologico

Viaggiare in camper per salvare il pianeta

Possiamo affermare che viaggiare in camper è più ecologico, e a dirlo non siamo soltanto noi, ma uno studio sullimpatto ambientale delle vacanze in camper, condotto dal professore Fabio Iraldo dell’Istituto Sant’Anna

Chi ama l’ambiente si sa, lo rispetta e il viaggio in camper rappresenta la dimensione più sostenibile per esplorare il mondo, a contatto e nel rispetto della natura.

I cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo, evidenziano in modo inequivocabile quanto le attività umane abbiano contribuito in maniera negativa e dannosa nei confronti della natura. Per questo motivo è necessario abituarci a cambiare modo di relazionarci con il pianeta così da poter continuare ad esplorarlo e godere delle sue meraviglie.

Nel trasformare le nostre abitudini dobbiamo ripensare anche al nostro modo di viaggiare, cercando di evitare sprechi e soprattutto le tanto dannose emissioni di CO2.

 

Come viaggiare in modo più sostenibile?

 

Viaggiare in modo più sostenibile è diventato una priorità per molte persone, e il camper offre un’eccellente opportunità per ridurre l’impatto ambientale delle nostre vacanze. 

Secondo lo studio del prof. Paolo Fiamma dell’Università di Pisa pubblicato nel libro “Unità Abitative Mobili”, la vacanza in camper riduce le emissioni di CO2 fino al 52% rispetto alla vacanza tradizionale.

Camper e Ambiente - Caravanbacci

E se si considera il binomio “auto + albergo”, l’alternativa del camper abbassa ulteriormente questo valore fino al 65%.

Ma i benefici per il pianeta non sono finiti, il camper induce a cambiare molte tra le più dannose abitudini comuni:

  • Plastica e rifiuti: lo spazio in camper è più ridotto ed ogni rifiuto in più occupa posto prezioso finendo per sacrificare il benessere e il comfort dei passeggeri. La soluzione è quindi ridurre al minimo il consumo di plastica e involucri vari grazie ad una spesa
    più attenta.
  • Consumi energia elettrica e gas: la batteria del camper non è eterna così come le bombole e il boiler che hanno una capacità ridotta rispetto a quelle delle abitazioni. Così tutto dipende dalla capacità di imparare gesti semplici ma essenziali, come spegnere la luce o regolare correttamente il riscaldamento in modo tale da avere maggiore autonomia e, senza neppure accorgercene, salvaguardare l’ambiente.
  • Consumo di acqua: in camper la capacità del serbatoio dell’acqua raggiunge nella
    migliore delle ipotesi 110 litri, da suddividere tra cucina, wc, doccia e lavandino. Questo significa necessariamente imparare a non lasciare rubinetti aperti e utilizzare l’acqua con dovuta parsimonia, senza sprechi.

Viaggiare in camper permette di visitare diverse destinazioni con un solo veicolo, riducendo la necessità di voli multipli o l’uso di altri mezzi di trasporto che possono avere un impatto ambientale più significativo. Inoltre, vivere e cucinare nel camper riduce il consumo e lo spreco di risorse rispetto al soggiorno in hotel, dove il lavaggio frequente di lenzuola e asciugamani e il grande consumo energetico sono la norma.

Un altro aspetto importante è l’uso di risorse locali e sostenibili durante il viaggio. Ciò include l’acquisto di prodotti alimentari locali e di stagione, che non solo supporta le economie locali ma riduce anche la necessità di trasporto di merci su lunghe distanze. 

Inoltre, camper moderni sono spesso equipaggiati con tecnologie che migliorano l’efficienza del carburante e riducono le emissioni, come motori più puliti e sistemi di gestione energetica avanzati. Ad esempio l’uso di pannelli solari sui camper può fornire una fonte di energia rinnovabile per alimentare apparecchiature interne come luci e elettrodomestici, riducendo ulteriormente il bisogno di energia non rinnovabile.

Questi sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono a rendere il camper uno stile di viaggio più “green”, capace di cambiare realmente l’impatto ambientale dei nostri viaggi e, con il tempo, trasformare le nostre abitudini quotidiane in favore di comportamenti più consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Una volta tornati dalle vacanze vi capiterà sempre più di rado di lasciare il rubinetto aperto o la luce accesa, provare per credere!

 

Perché andare in vacanza in camper?

 

Come abbiamo visto andare in vacanza in camper offre numerosi vantaggi, soprattutto in termini di sostenibilità.  

Da un’indagine di mercato effettuata da Ergo, spin-off dell’Istituto Sant’Anna di Pisa, è emerso che gli italiani, insieme a molti altri viaggiatori nel mondo, hanno recentemente rivalutato il fascino della vacanza in camper, privilegiando esperienze all’aria aperta e in sicurezza. L’audience si è ampliata enormemente, accogliendo non solo gli appassionati di lunga data, ma anche famiglie, coppie giovani, e gruppi di amici alla ricerca di una forma di viaggio che offre libertà, flessibilità e il controllo completo sul proprio ambiente.

Il camperista è l’agente di viaggio di se stesso, scegliendo personalmente i luoghi da esplorare non come semplici destinazioni ricche di servizi, ma come veri e propri contenitori di cultura, tradizioni locali, natura ed esperienze autentiche. 

Quindi scegliere il camper per le vostre prossime vacanze non solo è un modo unico e flessibile di esplorare il mondo, ma consente anche di farlo in modo rispettoso verso l’ambiente, sostenendo le economie locali e minimizzando il proprio impatto sul pianeta, rendendo ogni viaggio un’avventura consapevole e responsabile.

Risposte del questionario rivolto ai clienti tornati dal loro viaggio con un camper a noleggio Caravanbacci